MONZA INTERATTIVA
IL PROGETTO



L’arte interattiva e digitale è il filo rosso su cui è stato studiato e impostato un progetto complesso che ha visto e vede nel 2006 Monza coinvolta e impegnata in iniziative espositive in più sedi, in occasioni di approfondimento e discussione, con incontri, presentazioni editoriali, manifestazioni tra loro volutamente differenti per tipologia, per taglio critico e metodologico, organizzati e coordinati con la finalità di coinvolgere un pubblico in crescita, locale e sovralocale.
Indubbiamente il fenomeno artistico legato alle esperienze che nascono con il digitale, fino al filone più agguerrito dell’art-game, dunque degli artisti che utilizzano gli stessi scenari dei videogiochi come campo di sperimentazione, manipolazione, creatività, apre dialoghi privilegiati con un pubblico giovane di cui condivide linguaggi e tecnologie. D’altra parte l’interattività è ormai diventata parte della quotidianità di ciascuno di noi, e la sua espressione artistica traccia percorsi trasversali che coinvolgono sensibilità ed età differenti, come si vedrà proprio nelle esposizioni in programma.
La mostra dedicata all’opera di Mario Canali 'L'arcipelago di Ulisse' (Arengario 16 marzo -14 maggio), interprete pionieristico della ricerca artistica nella realtà virtuale, ha dato il via a questo “viaggio” nell’arte interattiva.
La installazione creata per Monza da Studio Azzurro, e qui per la prima volta esposta, dal titolo La Pozzanghera-Micropaesaggio interattivo (Arengario 26 ottobre - 30 novembre), videoproiezione dedicata in modo particolare ai bambini, segna un importante traguardo nella riflessione sul rapporto tra gioco, arte e tecnologia.
Ed è proprio lo stimolante intreccio che lega questi tre elementi che è alla base della scelta di dedicare all’art-game – nel periodo in cui si terrà presso l’Autodromo la finale mondiale del campionato dei World Cyber Games – l’esposizione GameScapes. Le città dei videogiochi nelle opere di cinque artisti internazionali (Cory Arcangel, Mauro Ceolin, John Haddock, Eddo Stern, Carlo Zanni), artisti che hanno reinterpretato nelle loro opere gli scenari e le città dei videogiochi (Galleria Civica 12-15 ottobre) .
Condividendo questo percorso di riflessione sull’arte interattiva e digitale, la casa editrice Johan & Levi pubblicherà il volume bilingue di Matteo Bittanti e Domenico Quaranta GameScenes dedicato al rapporto tra arte e videogioco che sarà presentato a Monza nell’autunno
A un incontro entro la fine dell’anno sarà affidato il compito di tracciare lo stato dell’arte di questo percorso: con relatori provenienti da differenti ambiti disciplinari si riassumeranno anche le tappe di un progetto che vede Monza candidarsi come uno dei luoghi in cui incontrarsi e sviluppare l’intreccio complesso, potenzialmente ricchissimo, fatto di arte, gioco, tecnologia.




Guida della mostra Gamescapes

/////////////////////////////////////////////////////scarica la presentazione in PDF (16 pagine)


Manifesto della mostra La Pozzanghera


Manifesto della mostra L'arcipelago di Ulisse